Mi chiamo Matteo Frulio. La mia prima piccola mostra sui transatlantici la ho realizzata nella Biblioteca di Genova Voltri (Ex Cantieri Ansaldo-Cerusa) nel 2002, quando avevo 18 anni, grazie all'aiuto ed al sostegno morale e materiale del Comandante Giovanni Belfiore, Francesco Scotto e della Radif che, in allora, mi prestò alcuni pezzi da collocare nell'esposizione. Due anni dopo, con Genova Capitale Europea della Cultura, la direzione della biblioteca, in concomitanza con la mostra "Transatlantici: scenari e sogni di mare", mi chiese di ripetere l'evento in collaborazione con Palazzo Ducale.
Studioso delle "cose" dei transatlantici, mi interesso prevalentemente delle maestranze, delle produzioni ceramiche, degli argenti e delle porcellane di bordo. Di tutto ciò che riguarda la vita dei marittimi sul mare e, soprattutto, del personale di sala.
Nel 2013 ho avuto l'occasione di scrivere il saggio "A tavola sul Rex" per il catalogo della mostra "Rex; il mito e la memoria", curata da Paolo Piccione ed aperta a Palazzo San Giorgio. Sempre nel 2013, presso Villa Duchessa di Galliera ho realizzato una piccola esposizione dedicata ai transatlantici italiani con cimeli ed oggetti prestati dai marittimi della ex Società Italia.
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