
Tra le navi italiane più interessanti fra quelle che abbiano solcato i mari, troviamo sicurmente la M/n Victoria. Costruita dal Lloyd Triestino e varata nel 1930, risultava la più all'avanguardia tra quelle della flotta italiana dell'epoca. Le ispirazioni derivanti dal Bremen e dalle più aggiornate linee estetiche internazionali, fecero della Victoria una tra le più apprezzate unità da parte della clientela internazionale.

Non solo per la linea slanciata dello scafo - completamente bianco - e dei fumaioli giallo paglierino; gli interni erano stati progettati dall'architetto Pulitzer Finali con un design degno - se non superiore - dei grandi transatlantici francesi e tedeschi contemporanei. Qui la collaborazione con Gio Ponti, già cominciata con la Saturnia della Cosulich, diviene totale. Per la Sala da Pranzo di prima classe e le salette private i due pensarono ad una placcatura color oro, panna e avorio che rivestiva tutte le pareti, assieme ad inserti decorativi neri. Ma non solo: Gio Ponti, divenuto famoso a livello internazionale per le porcellane presentate a Parigi e per la direzione della Richard Ginori, realizzò appositamente un servizio da tavola, completo, curandone anche le posate per cui chiamò la Krupp.

Una tavola - una vera e propria opera d'arte - che richiamava la decorazione delle pareti, dalle tonalità panna, oro e con il logo del Lloyd Triestino rosso corallo. Ad oggi i singoli pezzi di questo impareggiabile servizio sono tra i più rari ed apprezzati per i collezionisti e per gli amanti del design.
©MATTEO FRULIO
